Montagne della Duchessa: una vacanze nella montagna dell' Appennino centrale (Ecoturismo, turismo sostenibile nei Parchi Lazio)

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Borghi del Lazio

I borghi storici ed i paesi del Lazio

<<L' agglomerato, quasi sempre compatto, si estende allungato fino a confondere la fondamenta delle case marginali con i tufi a picco sottostante; la sua pianta è semplice: uno a due vie mediane longitudinali attraversate da più strette vie trasversali; a una estremità la piazza grande con la chiesa, il municipio e gli altri edifici pubblici. Sulla via longitudinale che immette nella piazza prospettano le case abitate dai professionisti e dai negozianti, con le botteghe al piano terreno e le facciate intonacate e adorne talora da balconcini che rivelano la natura piccolo-borghese. Le rimanenti vie, spesso a gradini  o ad acciottolato, tortuose e ripide si aprono fra grandi blocchi di edifici giustapposti che rivelano alcuni caratteri rurali e sono abitate per la maggior parte da famiglie di salariati agricoli>>. Cosi il Fondi descriveva i centri della Tuscia Romana, ma questa descrizione può essere applicata a tutto il Lazio.

I paesi alle pendici delle montagne spesso sono divisi in due parti ,come succede per Cori alta e Cori Bassa, borghi uniti da una strada con molti tornanti e molto panoramica.

Molti sono i borghi medievali presenti nel Lazio (segni tangibili della storia che fu). Le caratteristiche di questi borghi sono le imponenti mura medievali (in molti casi ancora intatte) le grandi porte di accesso e sui pendii l'imponente castello (come il castello di Bracciano, il castello di Corvaro ecc.) o la rocca.
Intorno al castello si sviluppa il paese (dove era ospitato il personale addetto al castello), con case ammassate e una fitta rete di vicoli a volte strettissimi (la stracenna di Corvaro). Più in baaso, comunque dentro le mura, c'erano le piazze, le chiese e le case degli artigiani.
A volte i castelli nascevano su alture con fianchi precipiti in modo che c'era spazio solo per il castello ed il borgo.

Nel Lazio più rari sono i paesi a fondovalle per via del regime irregolare dei fiumi che vi scorrono.

Nel Lazio settentrionale i paesi di conca al confine con l'Abruzzo (Amatrice, Leonessa, Rieti) sono piccoli centri che sorgono ai margini delle conche su piccole alture.

L'attuale estensione dei centri abitati fa si che il vecchio borgo sia integrato con il nuovo paese (in molti casi questa integrazione è molto evidente).

I centri abitati marittimi, invece, presentano un aspetto urbanistico differente dai modelli laziali anche se godono di molto interesse perchè ricoprono la configurazione di altri centri italiani. Si susseguono lungo il litorale Santa Marinella, il Lido di Ostia, Anzio, Nettuno, Gaeta, Formia ecc. . Fanno eccezione Gaeta antica che si erge su un promontorio d'Orlando, e Sperlongo su un'altura costiera dei Monti Ausoni. Caratteristiche differenti hanno i centri moderni.
Meritano menzione anche alcuni insediamenti con radicali cambiamenti rispetto alla loro originaria fisionomia : Velletri, Viterbo, Cassino, Frascati, Tivoli, Valmonte, Coisterno etc.
L' Opera Nazionale Combattenti nella bonifica pontina ha fatto costruire una dozzina di case rurali monofamiliari, prima costruite da un unico piano e dopo il 1937 a 2 piani : il piano terra (porticato) era adibito ad una stalla generalmente costituita da 3 vani. Altri tipi di queste case li troviamo nell' Isola Sacra ecc. .


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