Montagne della Duchessa: una vacanze nella montagna dell' Appennino centrale (Ecoturismo, turismo sostenibile nei Parchi Lazio)

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Geografia del Lazio

Il territorio della regione Lazio

Il territorio del Lazio attuale è delimitato a sud dalla Campania, ad est dall' Abruzzo, a nord est dall' Umbria, a nord dalla Toscana ed a ovest dal mar Tirreno. Il Lazio quindi è compreso dai Volsini e gli Aurunci, dalle masse calcaree dell' Appennino, dai colli pliocenici e dal mare.
     Il territorio laziale e di circa 17.203 kmq (il 5,7% del territorio italiano). Dei confini amministrativi di 1.010 km ben 300 km sono marittimi e circa 710 km terrestri. La posizione astronomica del Lazio è compresa fra il 42°50'19'' e 41°12'15'' di latitudine nord.
 

     Il tratto costiero è diviso dalla Toscana dalla foce del Chiarone (a sud di Orbetello) che taglia la Maremma e segna il punto più settentrionale nella zona a sud del Pian del Frassino. La costa campana è divisa da quella laziale dalla foce del Garigliano tra le piane di Minturno (Latina) e di Sessa Aurunica (Caserta). Il confine con l'Umbria è segnato da Lago di Piedilugo (Umbria) mentre quello con l' Abruzzo è segnato dalla Sella di Corno, dalle montagne dell' Alto Cicolano, dal fiume Liri, dalla Valle del Volturno e del Sangro.

Il territorio del Lazio è costituito da rilievi di varia origine e natura, in parte vulcanici ed in parte calcarei, e risulta privo di unità idrografica. Nella regione risultano molti aspetti naturalistici. Nella Tuscia romana si trovano la regione vulsina, cimina e sabatina caratterizzata da tre apparati vulcanici e sono limitati dalla parte del Tirreno da una pianura che prende il nome di maremma laziale. La maremma è interrotta a sud dai monti della Tolfa, anchesso un apparato vulcanico ormai spento. La maremma laziale è in gran parte bonificata e si collega alla campagna romana. Un'altre regione del Lazio è la Sabina, situata fra il lago del Turano ed il Tevere, formata prevalentemente da colline, mentre la Valle del Salto coi monti  che la rinserrano corrisponde al Cicolano (Montagne della Duchessa, Monte Cava, ecc).
Caratteri propri presenta il territorio di Rieti. Anche i monti del Terminillo e le conche di Leonessa e Amatrici, ex territorio dell' Abruzzo.
A sud del Tevere troviamo i Colli Laziali, ben individuabili per la loro natura vulcanica e l'intensità delle colture. La regione Prenestina invece si estende verso nord fino al corso dell' Aniene, con rilievi di modesta altezza di natura calcarea. L'Appennino calcareo vero e proprio è rappresentato dai monti Ernici e dai Simbruini, montagne aspre che superano i 2000 m. ricche di fenomeni carsici. Queste montagne a oriente del Liri sono continuate dalla Mainarde che si frantumano in cantoni minori, uno dei quali è la val di Comino, percorso dal fiume Melfa. Caratteristico è il largo solco rappresentato dalla valle del Sacco, comunemente chiamata Valle Latina.
Nel Lazio meridionale i rilievi calcarei sono rappresentati dai Lepini, dagli Ausoni e dagli Aurunci molto simili fra loro.
Il Lazio meridionale litoraneo si può dividere nell' Agro Pontino, che continua la campagna romana, e nella piana di Fondi fino al Garigliano.


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