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Economia Lazio

Imprese, aziende, imprese agricole e servizi nel Lazio

La situazione economica del Lazio coincide con quella demografica.
Nella provincia di Roma è infatti localizzata circa il 70% delle imprese produttive, mentre da alcuni anni non si registra una sensibile variazione di quelle collocate nelle altre province.

Tendenzialmente in calo sono le imprese del settore manufatturiero (soprattutto le confezioni dei capi di abbigliamento, l'industria del legno e la fabbricazione di macchine e apparati elettronici) e dall'estrazione dei minerali.

All'interno delle attività manufatturiere si registra, tuttavia, l'andamento tendenzialmente positivo delle imprese attive nel settore alimentare. Dopo secoli di scarso sfruttamento, le grandi bonifiche messe in atto nel '900 hanno dato un nuovo impulso al settore agricolo. A qualche anno di distanza dal risanamento delle paludi Pontine (1926), anche grazie all' attività dell' Opera Nazionale Combattenti, fu realizzata la colonizzazione dell' Agro Pontino. Nel 1952 la zona ospitava già quasi trentamila persone.
Un processo simile è avvenuto con la bonifica del Maccarese, avviata nel 1952 con capitali privati e portata a termine grazie all'intervento dello stato. Attualmente le coltivazioni principali sono sono frumento e mais, diffusi ovunque, ma con picchi di produttività nella provincia di Viterbo, in alcune zone della Campagna romana e nel Frusinate. La vite si coltiva trdizionalmente nella zona dei Castelli Romani e nell'Agro Pontino. L'olivo è diffuso nei rilievi collinari a nord, mentre gli ortaggi sono appannaggio dell' area romana.

Se nel settore agricolo dei passi avanti sono stati fatti e l'industria si mantiene su livelli accettabili; rimane il terziario il settore che, anche rispetto alle altre realtà italiane, risulta di gran lunga il più sviluppato, potendo beneficiare dello status di capitale della città di Roma. Ciò ha aggravato nel secondo dopoguerra un ulteriore evidente squilibrio interno: in controtendenza con il modello nazionale, il sud della regione appare decisamente più sviluppato del nord.

L'economia laziale vede impegnato nei servizi quasi l'80% della forza lavoro, un dato particolarmente alto anche in relazione ad altri centri urbani. In questo settore un ruolo importante è rivestito dal turismo, incrementato negli ultimi anni dalla diffusione degli agriturismie, più in generale, degli esercizi complementari alle strutture alberghiere.

Con 11 università, 9 tra accademie es istituti di ricerca, 6 agenzie regionali per lo sviluppo del territorio, dell' imprenditorialità e del lavoro, il Lazio si pone all'avanguardia nell' offerta di istruzione.

A questo vanno aggiunte 223 strutture a carattere museale che nel 2004 hanno superato i dieci milioni di visitarori.


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