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Viterbo

 Si narra che Viterbo fu fondata da Ercole. Viterbo fu certamente un centro Etrusco e con il tempo divenne una colonia romana. Nei secoli successivi il dominio sulla città fu conteso tra il partito legato all'impero (ghibellini) ed il partito legato al papato (guelfi).
Dal '200, dopo la vittoria dei guelfi, molti papi scelsero Viterbo come loro residenza. In quel periodo, a Viterbo, le famiglie più importanti erano quelle dei Gatti e quella dei Vico, sempre in guerra fra loro per il dominio della città. Le lotte per il possesso di Viterbo finirono nel 1534, quando il cardianle Albornoz conquistò la città e vi costruì la rocca. Ancora oggi Viterbo, nonostante la distruzione subita durante la seconda guerra mondiale, è uno degli esempi meglio conservati di città medievale dell' Italia centrale.

La prima cosa che colpisce quando si entra a Viterbo è la cinta muraria in gran parte conservata. Queste mura furono volute, nel IX secolo, dal re longobardo Desiderio. Egli aveva scelto Viterbo come base per la conquista di Roma, impresa che non gli riuscì mai.
A destra della porta si torva il palazzo Donna Olimpia. Nel medioevo, qui si rifugiavano gli abitati di San Martino al Cimino, quando in seguito agli attacchi del nemico, diventava pericoloso no essere ben protetti. Nel '600 il palazzo venne donato al papa Innocenzo X al fratello che lo chiamò con il nome della moglie: Olimpia.
Il quartiere medievale di Viterbo è il più caratteristico della città. Qui si possono vedere elementi tipici dell'architettura medievale, le mura delle case sono costruite in pietra, le abitaizone delle famiglie più importanti terminano con una torre che sottolineava l'importanza dei proprietari.
Vicino a Piazza della Morte c'è il Ponte del Duomo che nell'antichità collegava il borgo al duomo.
Altra caratteristica della città di Viterbo è Palazzo Farnese. Questo palazzo è stato realizzato in epoche diverse e terminato nella prima del '400. Questa è stata la casa di ALessandro Farnese fatto papa nel 1534 con il nome di Paolo III.
Su piazza San Lorenzo si affaccia la chiesa di San Lorenzo che venne costruita nel XII secolo forse sulle rovine di un tempio dedicato ad ercole. La facciata è stata rifatta tra il 1560 ed il 1570 secondo il gusto rinascimentale. Le mura della chiesa sono spesse, le finestre piccole, le colonne sono grandi con capitelli diversi l'uno dall' altro, gli archi a tutto sesto.
Poco altrove troviamo il Palazzo Papale. L'edifici fu costruito tra il 1255 ed il 1266. Nel 1268 alla morte di Clemente V, i cardinali si riunirono a Viterbo per eleggere il nuovo papa. Si narra che qui i cardinali furono chiusi a chiave i cardinali che non volevano decidere il nuovo papa.

Il centro politico ed amministrativo di Viterbo è piazza del Plebiscito, dove si affaccia il Palazzo Comunale ordinato da papa Sisto IV (fine '400) e terminato alla fine del '500. Sulla stessa piazza si affaccia palazzo del Podestà con una torre quattrocentesca. Al centro della piazza c'è una fontana con un leone.
La più antica e grande fontana della città e la Fontana Grande realizzata tra il 1206 e il 1276.

Gli affreschi migliori della città si trovano nella Chiesa di Santa Maria della Verità fondata nel XII secolo e restaurata dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale. La cappella della famiglia di Nardo Mezzatosta ospita affreschi (ora su tela) di Lorenzo da Viterbo (1440-1476).

Percorrendo via Mazzini si arriva al Santuario di Santa Rosa (suora francescana vissuta nel '200, il 3 settembre di ogni anno la statua della Santa viene portata in processione nella città in una torre di cartapesta alta 27 metri) un edificio ricostruito agli inizi dell' 800 sulla stessa chiesa che conserva il corpo mummificato della Santa.


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