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Popolazione e migrazioni nel Lazio

La popolazione della regione Lazio. Migrazioni ed emigrazioni

Nel Lazio, grazie ai numerosi reperti archeologici di Etruschi, Equi, Volsci ecc, è possibile affermare che l'uomo vi è presente  da molto tempo anche se è molto difficile stabilire il numero preciso.
Orientativamente durante l'impero di Augusto (28 a.C.) la popolazione laziale oscillava tra il milione e le 700.000 unità. Tra il XIII e il XIV secolo con la decadenza di Roma influì molto sulla diminuzione della popolazione del Lazio (non si hanno stime precise).
Stime molto più precise sulla popolazione laziale si possono fare a partire dal XV seolo. Secondo una stima fatta sulle tasse (allora la tassa era di 1 rubbio di sale ogni fuoco cioè 25 persone) gli abitanti del Lazio erano circa 300.000 (di cui 50.000 a Roma).
Il primo censimento regolare (effettuata con la situazione dei fuochi) fu fatto nel 1656 nello Stato Pontificio con buona approssimazione, si è stimato  che allora il Lazio era Abitato da circa 560.000 abitanti (di cui 125.000 a Roma) . Durante gli inizi del XVIII secolo (dal 1701 al 1769) furono fatti altri 5 censimenti che mostrarono l'aumento della popolazione del Lazio : nel 1701 le persone censite erano oltre 560.000 e nel 1782 arrivarono a 625.000.
Un censimento del 1816 vede la diminuzione della popolazione laziale, la quale si attesta su circa 605.000 abitanti (128.000 a Roma). Dopo il 1871 (il Lazio era stato annesso al Regno d'Italia) vennero effettuati numerosi censimenti da cui risultò che:

Anno

Popolazione (milioni di abitanti)

1871 1.161.771
1881 1.198.260
1901 1.516.172
1911 1.694.150
1921 1.894.046
1931 2.348.392
1936 6.654.924
1951 3.340.798
1961 3.958.957
1971 4.702.093

Nel 2005 la popolazione residente nel Lazio era di
 

 Provincia   Maschi   Femmine   Maschi+Femmine 
FR 240.208 251.124 491.332
LT 256.894 267.639 524.533
RI 75.423 78.983 154.406
RM 1.821.871 2.010.088 3.831.959
VT 147.519 155.028 302.547
Totale  2.541.915  2.762.862  5.304.777

 

Movimenti migratori del Popolo Laziale

Migrazione interna

Un interessante movimento migratorio interno è quello dello spopolamento delle zone montane a favore delle zone pianeggianti e costiere. Il fenomeno inizia in maniera minore nel XIX secolo. Agli inizi del XX secolo il fenomeno si accentua (anche se maggiore è il flusso migratorio nel periodo invernale) in cui gli artigiani vanno ad esercitare i mestieri nelle città prevalentemente a Roma. Lo spopolamento fino alla metà del '900 non interessa solo i comuni montani ma anche quelli di alta collina. Il fenomeno come nel resto dell' Italia è legato a fenomeni economici e sociali.
Per descrivere la situazione paiono appropriate le parole del Cristospoli a proposito del paese di Saracinesco: <<la popolazione presente e bensì indicata di 290 abitanti ma quella residente è ancora di 5050, perchè vi è una fluttuazione di ritorno nelle stagione dei lavori della terra. Durante l'inverno buona parte delle case sono chiuse e si riaprono al sopraggiungere dell' estate........... ......... Vi è chi ha dimenticato il uogo natio e non è più tornato, ma molti ancora si sentono legati alla minuscola proprietà terriera e tornano al tempo della semina, della scerbatura e del raccolto, pur sapendo che ciò che ricavano non basta al loro sostentamento.>>
Oggi la situazione è mutata, in quanto grazie ai collegamenti stradali, aeroportuali e ferroviari è possibile fare migrazioni temporanee nelle grandi città. Attualmente per merito delle trasformazioni economiche e sociali  (ecoturismo, turismo sostenibile, agricoltura biologica ed in generale l'attività turistica) fa superare nel senso di abbandono la rovina che caratterizza i centri montani, in particolare il popolamento della montagna reatina, lepina ed ernica.

Emigrazione all'estero

I flussi migratori all'estero si possono dividere in emigrazione in Europa, emigrazione nei paesei mediterranei e emigrazione oltreocenao.
Fra il 1871 ed il 1940 gli emigranti all'estero del Lazio erano circa 280.000 di cui 60.000 diretti versi l'Europa e nei paesi del mediterraneo ed oltre 220.000 nei paesi oltreoceano con magggiore intensità  nei periodo delle guerre mondiali. Le zone maggiormente interessate sono quelle reatine e del cosidetto Lazio abruzzese nei comuni del Cicolano (Pescorocchiano, Fiamignano, Borgocollefegato oggi comune di Corvaro)

Immigrazioni 
Tra il periodo del 1955 e il 1971 il Lazio è una delle Regioni con maggior immigrazione positiva prevalentemente nella città di Roma con un saldo positivo di circa 504.000 abitanti.


Risorse online sul Lazio: