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Roma : Rinascimento e Barocco

Roma papale nel Rinascimento e nell' etą Barocca

Con il Rinascimento, Roma si rinnova. Niccolò V invitò le famiglie facoltose a costruire, eresse fortificazioni, abbelli molte chiese, ingrandì il palazzo Vaticano, residenza del Pontefice, riaprì la via papale che univa il Vaticano al Laterano.

Il restauratore della città (restaurator urbis) fù però Sisto IV che ristabilì l'ordine edilizio: pavimentazioni stradale, nettezza urbana, chiusura della maggior parte dei portici, ampliamento delle vie principai, restauro dei monumenti, sistemazioni dei quartieri.

Tra il Vaticano e il Campidoglio si estende una vasta area per il mercato (Campo dei Fiori) vicino al Circo Agaiale, altra vasta piazza. Passando il ponte Sisto si arriva al quartiere di Trastevere.

I pontefici del rinascimento fecero di Roma un centro culturale ed artistico unico al mondo. Sotto il pontificato di Giulio II si aprono strade, come la via Giulia e la via della Lungara, si rinnovano le chiese, si creano banche e ad opera del Bramante, inizia la ricostruzione di San Pietro e del Palazzo Vaticano.

La massima attività edilizia si fa sotto il papa Leone X e con i papi che lo seguirono.

Nel 1526 gli abitanti erano 55.000 : i rioni più popolosi erano Ponte, Parione, Regola, Borgo e Trastevere.

Un arresto nello sviluppo la città di Roma lo ebbe dal sacco di Carlo V cui seguì la peste  che decimò gli abitanti. Tale arrest fu beve perchè il papa Gregorio XII e soprattutto Sisto V avviarono un piano regolatore d'impronta moderna : svilupparono l'abitato delle aree libere : il Viminale, l'Esquilino, Pincio.

Le strade hanno un tracciato rettilineo e larghezza considerevole. Centri delle nuove vie sono Santa Maria Maggiore, iol Laterano, Santa croce in Gerusalemme, Trinità dei monti.

Nelle piazze vennero eretti obelischi e anche piazza San Pietro ebbe i suo.

Nell' anno giubilare 1600 Roma arrivò a 11.000 abitanti.

Durante il XVII secolo il Barocco offusco il Rinascimento con grandi palazzi, chiese enormi, ingegnose fontane. Con il papa Urbano VII il centro della città si arrichì di palazzi e chiese barocche : San Pietro col colonnato del Bernini; Sant'
Andrea della Valle; Sant'Agnese ecc. Furono sistemate grandi piazze : Piazza Colonna diventata uno dei centri principali; Piazza Navona con la fontana del Bernini; Piazza di Spagna dalla quale poi si accederà al Pucio e piazza di Trevi.

Le ville molto spesso sono situate alla periferia o fuori le mura : Villa Borghese, Villa Labani e Villa Doria.

Con lo scoppio della rivoluzione francese e la conseguente conquista della città arrestano lo sviluppo topografico e demografico.

All' architetto Giuseppe Valadeer, l'unico che svolse in questo periodo attività, si deve la sistemazione di Piazza del Popolo, maggior opera dell' '800. Anche se molte opere rimasero incompiute, lasciò la sua impronta in ogni parte della città.

Nel 1801 Roma contava di 146.000 abitanti mentre nel 1853 erano 171.629 di cui 4.196 ebrei.


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